Il nostro protocollo di prima visita si chiama: “TUTTO CHIARO”

La prima azione che mi piace compiere quando conosco un nuovo paziente è ascoltare e cercare di capire il più possibile le sue esigenze.

Per questo motivo, la mia prima visita inizia nel mio ufficio dove scambieremo quattro chiacchiere per conoscerci meglio e capire il perché hai deciso di contattarmi.

Credo che dietro ogni persona ci siano relazioni, storie, hobby, passioni, problemi che nell’insieme fanno un quadro completo e che qualunque medico dovrebbe sempre valutare per fare un piano di cura che tenga in considerazione il benessere del paziente.

Queste prime informazioni, dunque saranno per me importanti e mi daranno un primo spunto di approfondimento per conoscerti e capire le tue reali esigenze.

Poi sarà necessario procedere a un’analisi completa di tutta la bocca per ottenere le informazioni cliniche necessarie, da qui l’esigenza di creare un vero e proprio protocollo di prima visita.

Il nostro protocollo di prima visita si chiama “TUTTO CHIARO”  perché prevede appunto un’analisi accurata del paziente fatta con estrema chiarezza e trasparenza, tanto che potrai vederti con i miei occhi!

Spesso mi capita di osservare un paziente che lamenta un problema apparentemente di poco conto e dalla soluzione banale, e altrettanto spesso il suddetto problema, analizzato con maggiore profondità e attenzione, risulta avere un’origine assai complessa.

Appare dunque necessario che una prima visita sia molto accurata e approfondita sempre e che venga valutato tutto, ma proprio TUTTO.

apparecchio invisibile

Quali sono le fasi del Protocollo “TUTTO CHIARO”?

 

  • La prima tappa consiste nel raccogliere un’anamnesi medica generale e una odontoiatrica, fino ad arrivare al problema che ha causato la visita, cercando di stabilire un rapporto empatico con il paziente;
  • segue la classica visita della bocca con cui viene valutata la situazione complessiva di denti e tessuti;
  • in relazione alla fase precedente si decide di effettuare un numero congruo di radiografie endorali di approfondimento;
  • si procede con un sondaggio parodontale, che servirà ad evidenziare eventuali tasche e a capire se il paziente è sano, a rischio o malato di piorrea;
  • in questa fase si effettua una scansione della bocca, perché il paziente possa vedersi con i miei occhi! In questo momento infatti, con estrema trasparenza, ciò che abbiamo fatto finora per il paziente diventa “TUTTO CHIARO”!
    Questo avviene perché lo scanner proietta su uno schermo la bocca in tre dimensioni e il paziente stesso può ingrandirla, muoverla, girarla rendendosi così conto della reale origine dei suoi problemi.
  • Al termine della nostra valutazione inseriamo la palpazione dei muscoli masticatori per valutare eventuali parafunzioni dannose, come il serramento e il digrignamento.

Si considera poi il corretto funzionamento delle articolazioni temporo-mandibolari o viceversa la presenza di click, locking o artrosi delle stesse, perché l’eventuale presenza di queste patologie va assolutamente considerata nella stesura di un piano di cure.

In ultimo viene eseguita una VALUTAZIONE POSTURALE, che attraverso alcuni test ci permette di determinare sotto un altro punto di vista l’equilibrio occlusale dei nostri pazienti e il risvolto che ha nella vita di tutti i giorni.

Finalmente abbiamo in mano tutti i dati per creare un piano di cure adatto. A questo punto sfruttando l’elevato livello di coinvolgimento del paziente siamo pronti per la stesura del piano di trattamento, che avverrà naturalmente a quattro mani!

Se vuoi fare una visita per capire realmente i problemi che hai… insomma, per avere “TUTTO CHIARO”, contattaci!

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